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giovedì 27 giugno 2013

PEC: pochi giorni per la comunicazione al R.I.

Le imprese individuali hanno ancora pochi giorni (entro il 30 giugno) per dotarsi di una Posta Elettronica Certificata (Pec) e comunicarla al Registro Imprese.

La comunicazione della PEC - Entro il prossimo 30 giugno le ditte individuali devono attivare una propria casella di posta elettronica certificata, in base a quanto stabilito dalla normativa, e comunicare tale indirizzo, tramite un’apposita pratica, alla Camera di Commercio di riferimento. L’obiettivo è arrivare all’eliminazione delle comunicazioni scritte tra imprese e PA, utilizzando la posta elettronica certificata al posto della classica raccomandata. Ricordiamo che tale obbligo è già in vigore dal 29 novembre 2011 per le società.

Comunicazione telematica - La comunicazione alla Camera di Commercio deve essere fatta per via telematica e la pratica deve essere firmata digitalmente. L’iscrizione dell’indirizzo PEC e le successive eventuali variazioni sono esenti dall’imposta di bollo e dai diritti di segreteria. Questo vuol dire che il privato, se in possesso di firma digitale, può presentare l’iscrizione autonomamente tramite il sito info-camere e deve pagare quindi solo il servizio della PEC.

Non sono previste sanzioni – Per la mancanza della PEC a oggi non sono previste sanzioni, tuttavia per le domande presentate in ritardo (oltre il 30 giugno), qualora sia presentata una pratica di variazione o cancellazione, senza indirizzo di posta elettronica certificata, queste rimarranno sospese per 45 giorni trascorsi i quali verranno considerate come non presentate.

Pec associata a più soggetti - Per quanto riguarda la possibilità di associare una Pec a più soggetti, al riguardo il Ministero dello Sviluppo economico si è recentemente espresso con la nota n. 53687 del 2.4.2013 affermando che è "necessario che l’indirizzo PEC dell’impresa sia ricondotto esclusivamente ed unicamente all’imprenditore stesso, senza possibilità di domiciliazione presso soggetti terzi". In sede di verifica della pratica, è stato quindi inserito un controllo automatico per verificare se l'indirizzo dichiarato è già presente perché riferito ad altra impresa.

Attivo il registro Ini PEC 
– Sempre in ambito PEC, è importante ricordare anche che è già attivo il portale telematico www.inipec.gov.it per accedere (senza necessità di autenticazione) all’elenco pubblico di indirizzi di posta elettronica certificata di imprese e professionisti, realizzato a partire da quelli iscritti ai registri delle imprese delle camere di commercio e quelli in possesso degli ordini e collegi professionali. INI-PEC è l'Indice Nazionale degli Indirizzi di Posta Elettronica Certificata istituito dal Ministero dello Sviluppo Economico, e raccoglie tutti gli indirizzi di PEC delle Imprese e dei Professionisti presenti sul territorio italiano. Il registro è pensato per chiunque abbia la necessità di ottenere l'indirizzo di PEC di un professionista o di un'impresa che desidera contattare. Senza bisogno di autenticazione o di programmi aggiuntivi, si può accedere alla sezione di ricerca del portale e cercare l'indirizzo di posta elettronica certificata di proprio interesse. Se l'azienda o il professionista cercato è presente nell'indice, INI-PEC fornisce all'utente l'indirizzo richiesto.

Continuo aggiornamento - L'indice viene puntualmente aggiornato con i dati provenienti dal Registro Imprese e dagli Ordini e dai Collegi di appartenenza, nelle modalità stabilite dalla legge. Il reperimento delle informazioni di tutti gli operatori economici che per legge devono possedere un proprio indirizzo PEC è ora più agevole ed efficace.
Autore: Redazione Fiscal Focus

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