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lunedì 24 giugno 2013

Conti correnti: da oggi senza segreti!

Parte la nuova comunicazione tra intermediari e anagrafe tributaria

Premessa – Da oggi movimenti e saldi dei conti correnti in banca senza più segreti per l'Agenzia delle Entrate. La novità già programmata nell'ambito delle iniziative per rafforzare la lotta all'evasione viene ricordata dal direttore dell'Agenzia delle Entrate Attilio Befera nel corso del convegno “Tracce, impronte e archivi finanziari” tenutosi a Rimini venerdì scorso. Il direttore ha spiegato che il “Sid” (sistema interscambio dati) permetterà all'Agenzia delle entrate di acquisire automaticamente le informazioni sui conti correnti degli italiani dagli operatori bancari.

Sid – Oggi parte dunque il Sid (sistema di interscambio dati), il nuovo canale di comunicazione attraverso il quale gli altri intermediari dovranno comunicare all'anagrafe tributaria le informazioni di dettaglio dei rapporti finanziari detenuti dai propri clienti. In questo modo, banche, Poste italiane, organismi di investimento collettivo del risparmio, società di gestione del risparmio e tutti gli altri destinatari dell'obbligo stabilito dal Dl 201 del 2011 (articolo 11, commi 2 e 3) potranno cominciare a trasmettere all'archivio dei rapporti finanziari i dati relativi ai propri clienti.

La trasmissione
 - Attraverso la nuova piattaforma di file transfer protocol (Ftp) sarà alimentato il database dei rapporti finanziari che, salvaguardando la sicurezza dei dati dei contribuenti alla luce delle prescrizioni del Garante della Privacy (provvedimenti del 17 aprile 2012, del 15 novembre 2012 e del 31 gennaio 2013), metterà a disposizione del Fisco un poderoso arsenale informativo da utilizzare sul fronte della lotta all'evasione, del controllo della spesa pubblica (per esempio, con le rafforzate verifiche incrociate delle dichiarazioni Isee) e del contrasto ai fenomeni di riciclaggio.

Sistema a prova di privacy - Come conferma il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, il Sid risulta un sistema a prova di privacy che per approvare lo scambio di dati dei conti correnti dei cittadini, aveva imposto “un sistema di interscambio autonomo rispetto a quelli attuali. Un sistema che fosse completamente separato da tutti gli altri modelli di interscambio, che fosse cioè - spiega Befera – un’infrastruttura del tipo “application to application” senza intervento di personale umano. Questo sistema da lunedì è pronto e quindi noi siamo in grado di acquisire le informazioni che ci perverranno dagli operatori finanziari”.

Cosa cambia - Per far capire la grande differenza rispetto al passato basti pensare che già oggi, un ispettore dell'Agenzia delle Entrate poteva avere accesso ai dati di C/C, qualora fosse avviato un accertamento formale, ossia l'indagine serviva a confermare i sospetti degli ispettori fiscali; da ottobre, invece, sarà il contrario, perché sarà proprio dall'analisi dei dati dei conti correnti che potrà scattare l'accertamento fiscale. E se da oggi il Fisco potrà controllare i conti dei contribuenti sospetti, a partire dal 31 ottobre, inizieranno ad affluire i dati relativi al 2011 per verifiche retroattive. Quelli del 2012 saranno invece inviati entro il 31 marzo del prossimo anno. Poi il rito si ripeterà entro il 20 aprile di ogni anno per i movimenti finanziari dell’anno precedente.

L’utilità - Il sistema, secondo Befera, servirà anche a riparare un vuoto normativo che dura da 40 anni. Troppe leggi sul Fisco e nessuna risolutiva. Allora, secondo Befera, è meglio spiare ogni movimento, ogni operazione, ogni entrata, ogni uscita. “Negli ultimi cinque anni sono stati emanati 228 provvedimenti fiscali - ha detto - se questo lo moltiplichiamo per i 40 anni di esistenza della riforma tributaria si ha l'idea della confusione normativa”. “Fare la lotta all'evasione non è così semplice come sembra” aveva già affermato Befera intervenendo al Festival del Lavoro a Fiuggi, chiarendo anche che “non si può individuare una categoria di evasori”.
Autore: Redazione Fiscal Focus

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