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lunedì 3 giugno 2013

Edilizia:proroga degli incentivi, bonus energia al 65%

Importante sostegno alla ripresa con la proroga del 50% per le ristrutturazione e l’aumento al 65% del bonus energetico

Bonus fiscali potenziati - Con la proroga dei bonus fiscali in edilizia il Governo ha inteso dare una grossa spinta al settore, promuovendo il miglioramento della prestazione energetica degli edifici, sostenendo la diversificazione energetica, e promuovendo la competitività dell’industria nazionale. In particolare il bonus per gli interventi relativi alla riqualificazione energetica viene portato al 65% e la detrazione del 50% vale sia per la ristrutturazione degli immobili che per gli arredi degli stessi immobili oggetto di intervento. In più una nuova agevolazione, accessibile fino al 30 giugno 2014, consentirà di incassare un bonus fiscale del 65% per gli interventi di risparmio energetico eseguiti sull'intero edificio (oggetto di una ristrutturazione importante). Con l’approvazione del decreto inoltre viene recepita la direttiva comunitaria 2010/31/Ue sulle prestazioni energetiche in edilizia, per cui l'Italia è soggetta a procedure di infrazione.

La proroga - Il decreto licenziato dal Governo, prevede una proroga al 31.12.2013 di quanto disposto dal comma 1, dell'art. 11, D.L. 83/2012 che aveva portato, (fino al prossimo 30 giugno), la detrazione sulle ristrutturazioni edilizie dal 36% al 50%, raddoppiando il tetto di spesa da 48 mila a 96 mila euro. Ora, per le spese sostenute (vale la data del bonifico) dal prossimo 1° luglio e fino alla fine dell'anno, la detrazione sarà pari al 50% su un tetto di spesa di 96 mila euro, per quelle relative alle ristrutturazioni edilizie, e del 65% da tarare su un tetto variabile per tipologia di spesa per quelle destinate al risparmio energetico, con obbligo di ripartizione in 10 quote annuali, a prescindere dall'età del beneficiario.

Nuove tipologie di interventi - Nel decreto, sono state inserite alcune nuove tipologie di interventi come quelle dell'isolamento delle coperture, dei pavimenti e delle pareti perimetrali, delle finestre e degli infissi, se installate con sistemi di termoregolazione, e dell'installazione di caldaie a condensazione. Le agevolazioni vengono estese anche all'acquisto di mobili e per gli arredi dell'immobile oggetto di ristrutturazione fino a 10 mila euro (bonus di 5.000 euro). Le detrazioni del 50% riguarderanno anche gli interventi di ristrutturazione inerenti l'adozione di misure antisismiche e alla messa in sicurezza statica delle parti strutturali degli edifici (lett. i, c. 1, art. 16-bis, Tuir).

Efficienza energetica - A partire dal 1° luglio 2013 e fino alla fine di quest’anno, viene stabilita la proroga per le detrazioni fruibili sugli interventi per l'efficienza energetica eseguiti su edifici esistenti, comprese le parti comuni degli edifici, di cui agli artt. 1117 e 1117-bis c.c., che abbiano anche per oggetto l'isolamento di strutture opache, verticali, orizzontali e l'installazione di finestre e infissi e di caldaie a condensazione. Un arco di tempo più ampio per accedere ai benefici fiscali è stabilito per gli interventi degli edifici e parti comuni che implicano la riqualificazione di almeno il 25% della superficie dell'involucro, secondo i criteri definiti dalla direttiva 2010/31/Ue. Restano esclusi, a quanto si evince dalla relazione illustrativa, le spese inerenti gli impianti di produzione di energia termica (pannelli solari per uso termico e pompe di calore) oggetto di altro incentivo, di cui al D.M. 28.12.2012.

Recepimento della direttiva europea – Con il recepimento della direttiva 2010/31/UE viene adottata una metodologia di calcolo della prestazione energetica che tiene conto delle caratteristiche termiche dell’edificio, vengono fissati i requisiti minimi (rivisti ogni cinque anni) di prestazione energetica per conseguire livelli ottimali in funzione dei costi, nasce la definizione di “edifici a energia quasi zero”. Entro il 31 dicembre del 2020 tutti gli edifici di nuova costruzione dovranno essere a energia quasi zero, e viene redatta una strategia per il loro incremento attraverso l’attuazione di un piano nazionale.
Autore: Redazione Fiscal Focus

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