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martedì 28 gennaio 2014

Unico 2014: imposte più alte sulle locazioni

Imposte sempre più alte sulla casa, soprattutto nel caso in cui si decida di locarla.

Dal 2013 (quindi già dalla prossima dichiarazione), i redditi derivanti dai contratti di locazione saranno infatti abbattuti della percentuale forfettaria del 5% e non più del 15%.
I proprietari finiranno dunque per pagare le imposte sul 95% dei canoni dichiarati in contratto (indipendentemente dalla loro riscossione), in luogo dell’usuale 85%.

Pertanto, in Unico14 occorrerà determinare il reddito medio ordinario (applicando le consuete tariffe d’estimo) e se lo stesso risulterà inferiore al canone di locazione abbattuto della deduzione forfettaria del 5% (cosa che avviene nella quasi totalità dei casi), dovrà essere quest’ultimo ad essere dichiarato.

Si ricorda, inoltre, che i redditi vanno dichiarati indipendentemente dalla loro percezione, eccetto il caso in cui si sia concluso il procedimento giurisdizionale di convalida di sfratto per morosità.
A conclusione del procedimento potrà tuttavia essere accertato il mancato incasso di alcuni canoni, il che consentirà di indicare, nella dichiarazione successiva, un credito d’imposta per gli importi comunque versati.

In ogni caso, va indicato in dichiarazione il canone diminuito delle spese di condominio, luce, acqua, gas, portiere, ascensore, riscaldamento e simili, se comprese contrattualmente nel canone.
Deve invece sempre essere indicata l’eventuale rivalutazione automatica sulla base dell’indice Istat e la maggiorazione spettante in caso di sublocazione.

Rimarrà invariata solo la deduzione forfettaria del 25% prevista per le locazioni dei fabbricati situati a Venezia centro e nelle isole della Giudecca, di Murano e Burano.
Al contrario, sarà invece elevata al 35% la percentuale di deduzione riconosciuta per gli immobili di in interesse storico e artistico.

La legge di stabilità 2014

Gli immobili non locati e assoggettati ad IMU, se situati nello stesso Comune in cui si trova l’abitazione principale, concorrono a formare la base imponibile Irpef nella misura del 50% .
È questa un’importante novità introdotta dalla Legge di stabilità 2014, che mostrerà i suoi effetti già in sede di redazione del modello Unico14, con riferimento ai redditi 2013.

Nel altri casi, invece, rimane ferma la regola generale. Pertanto l’Imu sostituisce l’Irpef e le relative addizionali regionali e comunali dovute con riferimento ai redditi dei fabbricati non locati, compresi quelli concessi in comodato d’uso gratuito.

La cedolare secca

A seguito delle novità appena esposte, la cedolare secca diventa un’opzione ancor più conveniente per i proprietari degli immobili, soprattutto a seguito della riduzione dell’aliquota prevista per i contratti a canone concordato (dal 19% al 15%).
Autore: Redazione Fiscal Focus

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