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venerdì 10 gennaio 2014

CONFERMATA LA MINI-IMU CON SCADENZA 24 GENNAIO

Confermata la mini-Imu 2014 – Il 40% dell'IMU destinata alle casse degli Enti locali, che hanno alzato l'aliquota oltre i livelli standard, sarà dunque versata dai contribuenti entro il 24 gennaio 2014.
Il 60% residuo verrà ristorata dallo Stato.
Il D.L. n.133/2013 ha, infatti, eliminato gran parte del saldo dell'imposta sull'abitazione principale, ma non è riuscito a trovare le risorse per cancellare del tutto gli aumenti intervenuti nei Comuni fra il 2012 e il 2013.
Per questa ragione, il medesimo decreto, all’art. 1 comma 5, prevede che nei 2.400 Comuni in cui l'aliquota si è alzata rispetto al parametro statale del 4 per mille, i contribuenti calcolino la differenza fra l'Imu reale e quella standard, e paghino il 40% (mentre l'altro 60% sarà coperto dallo Stato).
Il meccanismo scatta sia quando l'aumento è stato deciso dal 2013 che quando l'aliquota risale al 2012.

Diverse le complicazioni che si creano:
- una prima difficoltà è legata al calcolo: per individuare la mini-Imu i contribuenti devono, infatti, conteggiare due imposte, quella prodotta dalle aliquote reali e quella generata dalle aliquote standard, calcolare la differenza fra le due e pagare il 40% di questa somma, senza considerare i casi particolari (come gli immobili delle forze armate e quelli concessi in comodato), che sono stati interessati nel corso del 2013 da diverse modifiche e per i quali il ricalcolo deve tener conto di diverse regole (per l’acconto e per il saldo);
- la seconda difficoltà riguarda la verifica da fare su più delibere: il meccanismo inserito nel decreto impone la mini-Imu, infatti, non solo nei Comuni che hanno alzato l'imposta nel 2013, ma anche in quelli dove l'Imu è cresciuta nel 2012, quand'era perfettamente in vigore.

Alcuni enti hanno annunciato di voler esentare i propri cittadini dai versamenti, ma al momento non sono in grado di farlo perché il Decreto Legge non concede loro alcuna possibilità reale e anzi rischierebbero di essere chiamati a rispondere di danno erariale, per non aver effettuato la raccolta di un'imposta prevista dalla legge.
Autore: Redazione Fiscal Focus

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