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martedì 2 aprile 2013

Isee: parte la riforma, ok allo schema di Decreto


Previsto dal regolamento il coinvolgimento della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle Entrate

La nuova banca dati Inps - E’ stato dato il via libera dal garante della privacy allo schema di Decreto interministeriale sulla banca dati Inps sulle dichiarazioni dei beneficiari di prestazioni sociali agevolate. Lo schema di Decreto, predisposto dal Ministero del lavoro, permette di rafforzare il sistema dei controlli dell'Isee (indicatore della situazione economica equivalente). La banca dati viene alimentata dagli enti locali e da ogni altro ente erogatore di prestazioni sociali agevolate. I controlli incrociati Inps/Agenzia delle Entrate con le informazioni presenti nella banca dati che si andrà a costruire sulle prestazioni sociali agevolate, contribuiranno a un ricalcolo automatico del nuovo valore Isee tenendo conto della base del maggior reddito rilevato come esito della verifica, e saranno a loro volta registrate dall'Inps.

Lo scopo della riforma -
 La banca dati ha lo scopo di migliorare e rafforzare il sistema dei controlli dell'Isee, e vi saranno due tipologie di informazioni che verranno utilizzate nella stessa, quelle sulle prestazioni sociali agevolate, e quelle sui soggetti che ne hanno beneficiato. Nella banca dati confluiranno i dati identificativi di chi eroga il servizio e di chi ne usufruisce, la tipologia delle prestazioni agevolate, le loro caratteristiche e il valore economico. Anche gli enti locali metteranno a disposizione della banca dati le informazioni di loro competenza.

Integrazione ed utilizzo
 - Il regolamento fa anche riferimento alle integrazioni e all’utilizzo dei dati. Viene richiamata in particolare la misura prevista dal D.L. 78/2010 che ha istituito la banca dati Inps-Entrate relativamente all'Isee, e nel caso in cui sarà accertato un maggior reddito attraverso lo scambio di informazioni tra il fisco e l’Inps o quando viene rilevata una qualsiasi discordanza tra il reddito dichiarato ai fini fiscali o con altre componenti di natura patrimoniale che vanno nell’Isee, queste informazioni saranno inserite nella banca dati e genereranno un nuovo valore Isee calcolato sulla base del maggior reddito rilevato proprio come esito della verifica.

Accesso ai controlli - Dal lato dei controlli il regolamento della banca dati prevede l’entrata in campo dell’Agenzia delle Entrate e della Guardia di finanza, in particolare i dati raccolti saranno messi a disposizione dell'Inps stessa, dell'Agenzia delle Entrate e della Guardia di Finanza, che potranno accedere alle informazioni per finalità di controllo, e inoltre è previsto, che l'Istituto nazionale di previdenza invii alla Guardia di Finanza delle liste selettive di beneficiari per i relativi controlli. La banca dati verrà messa a disposizione anche di altri enti pubblici, (Regioni, Comuni) ma solo per attività di programmazione, monitoraggio e valutazione in materia di politiche sociali. L'Inps inoltre, renderà accessibili ai Comuni, limitatamente alle prestazioni erogate dai medesimi enti, le informazioni contenute nella banca dati al fine di migliorare la gestione delle risorse.
Autore: Redazione Fiscal Focus

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