DATI DI CONTATTO:

E-MAIL: martufi.p@gmail.com
TEL. 06 5201169 (per appuntamenti)
FAX 06 233213554
Via Berna n.3 - 00144 Roma



venerdì 4 ottobre 2013

Redditometro: spese per immobili

Nel nuovo redditometro non tutte le spese vengono trattate allo stesso modo

Premessa – Nel nuovo redditometro le spese certe degli immobili sono quelle relative ai mutui (quota capitale + interessi) o ai canoni di locazione, mentre sono spese per elementi certi quelle relative alla manutenzione ordinaria e utenze. Inoltre al variare della tipologia dell’immobile varia il diverso trattamento nella ricostruzione del reddito.

Circolare - L’Agenzia delle Entrate nella circolare n. 24 del 31 luglio scorso ha ripercorso le spese mappate dal decreto attuativo del redditometro. Fra le categorie di spesa determinate dal D.M. 24 dicembre 2012 particolare rilevanza rivestono quelle relative alle abitazioni.

La casa - Innanzitutto l’Agenzia delle Entrate dà per certo il fatto che il contribuente disponga di almeno un’abitazione nel comune dove risiede (da solo o con la famiglia). L’immobile va individuato nelle relative banche dati e può essere posseduto: in proprietà, o altro diritto reale (ad esempio usufrutto); in locazione (in qualità di locatario) o in leasing immobiliare; in uso gratuito.

La distinzione – Poi l’Agenzia delle Entrate individua tra le spese “certe”, perché conosciute/conoscibili dall’Amministrazione Finanziaria, quindi utilizzabili fin già dalla prima fase di selezione del contribuente, quelle relative ai mutui (quota capitale + interessi) o ai canoni di locazione; mentre sono annoverabili fra le spese gestionali, catalogabili come spese per elementi certi, ad esempio, quelle relative agli elettrodomestici, alla manutenzione ordinaria dell’immobile o ad alcune utenze (acqua e condomino), il cui apporto alla stima sintetica avviene per l’appunto, in assenza di importi certi sulla base della spesa media Istat.

Il tipo di immobili
 - Un importante chiarimento attiene anche alla circostanza per cui vanno esclusi dagli immobili, tutte le categorie che per loro natura sono destinate a un uso strumentale (uffici, negozi, magazzini, opifici ecc. ), rilevando a tal fine solo le abitazioni, comprese quelle all’estero, nella disponibilità del contribuente e a qualsiasi titolo detenute. Non sono comunque prese in considerazione le pertinenze (box, cantine, soffitte) anche se individuate separatamente dall’immobile. Non rilevano nemmeno le abitazioni che non sono nella disponibilità del contribuente (immobili locati o dati in uso gratuito).

Medicinali spese certe - Tra gli altri costi si evidenzia che i costi sostenuti per medicinali e visite mediche sono invece annoverabili fra quelli definiti per "spese certe", in quanto il relativo ammontare viene desunto in relazione a ciò che viene indicato fra gli oneri detraibili nella dichiarazione dei redditi.

Autoveicoli - La circolare chiarisce ulteriormente che, per quanto attiene la valorizzazione degli autoveicoli, in assoluta discontinuità rispetto alla determinazione contenuta nei decreti relativi al redditometro di prima generazione, vanno considerate, in assenza di spese puntualmente individuate, solo quelle determinate in base alla potenza in KW derivanti dalla spesa media Istat a cui vanno aggiunte quelle concernenti le assicurazioni obbligatorie Rc, le altre assicurazioni (incendio e furto), nonché la tassa di circolazione pagata. A tali somme così determinate non vanno pertanto applicati ulteriori coefficienti o ricalcoli induttivi tali da generare nuove sovrastime.
Autore: Redazione Fiscal Focus

Nessun commento:

Posta un commento