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mercoledì 21 novembre 2012

Redditest: pronto il software


Disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate (puoi accedere cliccando su "REDDITEST" qui a fianco) il software che misura la coerenza del reddito delle famiglie con le spese sostenute

Premessa – Tutti i contribuenti possono verificare la compatibilità tra reddito familiare e spese
sostenute grazie al Redditest, il software da ieri disponibile sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate e da scaricare direttamente sul proprio pc, senza lasciare alcuna traccia sul web, presentato ieri nel corso di una conferenza stampa all’Agenzia delle Entrate. È una sorta di autodiagnosi che coglie le principali caratteristiche che incidono sul tenore di vita e aiuta le famiglie a verificare la coerenza della propria dichiarazione prima che possa scattare un eventuale accertamento.

Gli indicatori - Il misuratore del reddito nella nuova versione valuterà la capacità di esborso per risalire ai ricavi, non ci saranno più i vecchi coefficienti, per esempio la barca non peserà più del camper, ma il sistema si baserà su 100 voci riconducibili a sette diversi gruppi (abitazioni, mezzi di trasporto, assicurazioni e contributi, istruzione, tempo libero e cura della persona, investimenti mobiliari e immobiliari netti e altre spese significative).

Come funziona il Redditest - Per dare inizio al test occorre indicare la composizione della famiglia, il Comune di residenza e vanno poi inserite le spese più significative sostenute dal nucleo familiare durante l'anno. Lo strumento aggiornato considera “elementi certi” come la potenza delle auto e la lunghezza delle barche. I dati richiesti nel questionario rispecchiano, naturalmente, i criteri di riferimento ritenuti validi dal nuovo accertamento sintetico. Assumono, quindi, importanza, l’ammontare degli acquisti e delle spese significative sostenute da tutta la famiglia, la composizione del nucleo familiare, l’area geografica di residenza, i risparmi e gli incrementi patrimoniali.

Esito - Il Redditest è figlio dell’operazione redditometro, ma non ha alcun valore di autodenuncia. Se il risultato del test sarà una luce verde c’è la prova della congruità, altrimenti si accende un semaforo rosso, segno di una discrepanza tra reddito e tenore di vita. Una spia che invita a rivedere bene la propria dichiarazione per evitare di cadere sotto la lente del Fisco. I dati inseriti rimangono noti solo al contribuente e non ne rimane traccia sul web.

Nuovo redditometro
 – Con il Redditest debutta così anche il nuovo redditometro, previsto dal decreto 78 del 2010 che si applica a partire dall'anno di imposta 2009. Alla molteplicità delle informazioni utilizzate si aggiunge la garanzia del doppio contraddittorio. L'Agenzia é infatti tenuta a dialogare con il contribuente: in fase preventiva, chiedendogli di fornire chiarimenti e di integrare, con i dati in suo possesso, le informazioni a disposizione dell'amministrazione. In una eventuale seconda fase, per definire la ricostruzione del reddito in adesione. In questo modo il contribuente può sempre fornire la prova contraria prima della quantificazione della pretesa.
Autore: Redazione Fiscal Focus

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