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mercoledì 16 febbraio 2011

La manovra correttiva del 2010 all’esame dell’Agenzia

La circolare 4 delle Entrate rinvia a ulteriori interventi per affrontare le problematiche applicative del DL 78/2010
Con la circolare n. 4 di ieri, 15 febbraio 2011, l’Agenzia delle Entrate fornisce i primi chiarimenti in ordine alle disposizioni di natura fiscale contenute nel DL 78/2010 (conv. L. 122/2010).
La circolare precisa subito, nella premessa, che le disposizioni contenute nel citato DL saranno oggetto di successivi interventi di prassi, destinati ad affrontare ulteriori problematiche interpretative ed applicative.
La rassegna delle disposizioni fiscali contenute nel DL 78 si suddivide, nella circolare, in 25 punti.
Rinviando a specifici interventi per le questioni di particolare interesse, vediamo alcuni degli argomenti affrontati.
Con riferimento all’accertamento, vengono riepilogate le nuove norme relative alla partecipazione dei Comuni all’attività di accertamento ex art. 18 del DL 78 (paragrafo 2 della circolare), alla riforma dell’accertamento sintetico di cui all’art. 22 (paragrafo 5), al contrasto del fenomeno delle alle imprese “apri e chiudi” e di quelle in perdita sistemica disciplinato dagli artt. 23 e 24 (paragrafo 6). In particolare, in merito alle imprese che cessano l’attività entro un anno dalla data di inizio attività, la circolare evidenzia che la disposizione fa riferimento alle sole imprese (e non ai professionisti) e che il periodo rilevante è un anno solare (e non l’anno d’imposta).
Ulteriori commenti sono riservati all’art. 35 del DL, recante le modalità di accertamento nei confronti dei soggetti che hanno esercitato l’opzione per il consolidato nazionale (paragrafo 15).
Riepilogate, tra le altre, le novità in materia di accertamento e di IVA
In ordine alle novità in materia di IVA, il paragrafo 4 della circolare è dedicato ai nuovi elenchi clienti-fornitori, mentre il paragrafo 9, rinviando a ulteriori approfondimenti sulla questione, ricorda la necessità di ottenere apposita autorizzazione per effettuare operazioni intracomunitarie (VIES).
In tema di immobili, il paragrafo 2 della circolare in esame si occupa della disposizione relativa all’aggiornamento del catasto.
Alle disposizioni antifrode e antiriciclaggio sono invece dedicati, rispettivamente, i paragrafi 16 e 17 della circolare.
In riferimento, invece, alle agevolazioni, il paragrafo 20 della circolare n. 4/2011 si sofferma sui benefici fiscali riconosciuti alle reti di imprese dall’art. 42 del DL 78/2010. L’agevolazione si sostanzia nella detassazione della quota parte di utili destinati da ciascuna impresa al fondo patrimoniale comune o al patrimonio destinato al fine di realizzare, entro l’esercizio successivo, gli investimenti comuni del programma di rete. Si tratta, tuttavia, di una sospensione d’imposta temporanea, in quanto la norma stessa prevede che gli importi corrispondenti a tali utili concorrono alla formazione del reddito nell’esercizio in cui la riserva è utilizzata per scopi diversi dalla copertura delle perdite o nell’esercizio in cui viene meno l’adesione alla rete.
Il paragrafo 21 riguarda invece le agevolazioni ai fini IRPEF e IRAP per incentivare il rientro dei ricercatori e docenti residenti all’estero. previste dall’art. 44 del DL.
Restando in tema di IRPEF, si ricorda che l’art. 55 del DL 78/2010 afferma che, con decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, potrà essere disposta la proroga del versamento degli acconti relativi al 2011 e al 2012, con l’obiettivo di immettere liquidità nel sistema delle famiglie (paragrafo 25 della circolare).
Sebbene la circolare non lo affermi, stante il chiaro tenore letterale del dato normativo, restano esclusi dalla facoltà di proroga gli acconti IRES e IRAP.
 

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