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venerdì 10 maggio 2013

Equitalia semplifica l'accesso alla rateizzazione.


Per importi fino a 50 mila euro basterà una richiesta semplice, chi ha ottenuto la rateazione non è più considerato inadempiente

Nuova soglia massima - Un comunicato stampa di Equitalia comunica che la società di riscossione ha aumentato le possibilità di rateizzare i debiti esattoriali, alzando da 20mila a 50mila euro, la soglia massima, che consente di chiedere, semplicemente con una richiesta motivata, la dilazione della somma da pagare. È possibile ottenere il frazionamento dell’importo dovuto in 72 rate, ciascuna a partire da un minimo di 100 euro, da saldare in un periodo massimo di sei anni. Il contribuente inoltre può indicare, nella prospettiva futura di un miglioramento della propria situazione economica, un piano di suddivisione in rate variabili e crescenti ovvero più basse all’inizio e più alte in seguito.

Obiettivo favorire i contribuenti - Secondo l’Amministratore delegato di Equitalia. Benedetto Mineo, la rateizzazione si conferma come uno strumento efficace per andare incontro alle esigenze dei contribuenti. A oggi sono attive circa due milioni di rateazioni per un totale di oltre 22 miliardi di euro. L’obiettivo è rendere il pagamento a rate sempre più rispondente alle esigenze delle persone in modo che possano regolarizzare con più facilità la loro posizione con il Fisco.

Migliora l’attività istruttoria - L'innalzamento della soglia di debito per ottenere la dilazione con una semplice istanza motivata, contribuirà sicuramente a snellire l'attività di istruttoria compiuta dai funzionari preposti alla trattazione delle istanze di rateazione, con la possibilità quindi per l'agente della riscossione di liberare risorse umane da destinare alla gestione di ipotesi più complesse. L'innalzamento della soglia servirà anche ridurre il carico burocratico in capo ai contribuenti, visto che non dovranno più (per importi inferiori a 50.000 euro) presentare con la domanda alcuna documentazione comprovante la situazione di temporanea e obiettiva difficoltà economica.

Nessun documento allegato - Nel dettaglio, per soglie di debito fino a 50.000 euro, persone fisiche e imprese non dovranno più confrontarsi con il valore dell'“indice di liquidità” e dell'“indice alfa” (i parametri finanziari) per poter aver accesso alla rateazione. Le società di capitali, in particolare, non dovranno più allegare un bilancio (approvato dall'assemblea dei soci) dal quale emerga la situazione di temporanea difficoltà, potendo così presentare esclusivamente la modulistica semplificata predisposta dal concessionario. Per le somme invece che superano i 50mila euro è necessario continuare a presentare una serie di documenti aggiuntivi che certifichino la situazione di temporanea difficoltà. Per le persone fisiche è fondamentale l'Isee, mentre per i soggetti diversi dalle persone fisiche (la società in particolare) dovranno comprovare la condizione di temporanea e obiettiva crisi attraverso i bilanci o altri documenti che attestino il rispetto di una serie di parametri economico-finanziari.

I vantaggi - Equitalia naturalmente con questo provvedimento si aspetta di veder crescere ancora di più l'incasso per le somme iscritte a ruolo. Con il comunicato stampa viene anche pubblicato un prospetto dove emerge come fino a tutto aprile 2013 siano state presentate 1.933.387 istanze di rateazione, per un valore complessivo di debito rateizzati di oltre 22 miliardi di euro.

Più facile avere il DURC e bloccare le ipoteche - L'introduzione del sistema della rateazione ha fatto aumentare il livello dei ruoli riscossi da parte di Equitalia, con evidenti vantaggi anche per le imprese. Nel comunicato viene ribadito che il contribuente che ha ottenuto la rateazione non è più considerato inadempiente e può richiedere ad esempio il Durc per poter partecipare alle gare di affidamento delle concessioni e degli appalti di lavori, forniture e servizi. Inoltre, Equitalia non può iscrivere ipoteca nei suoi confronti, né attivare qualsiasi altra procedura cautelare ed esecutiva finché i pagamenti sono regolari. Si ricorda infine che la rateazione è prorogabile una sola volta fino a un massimo di 72 rate, se durante i pagamenti in corso si dimostra il peggioramento della situazione di difficoltà posta a base della concessione della prima dilazione.
Autore: Redazione Fiscal Focus

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