La
revisione delle deduzioni e detrazioni con effetto retroattivo (vale
a dire che le modifiche riguarderanno la prossima dichiarazione dei redditi
Unico 2013 – 730/2013) prevede l’introduzione di una nuova franchigia di 250
euro e di un tetto massimo detraibile di 3.000 euro. Il loro effetto
combinato non permetterà di ottenere sconti con piccole uscite, tuttavia le
variazioni riguarderanno solamente i redditi complessivi superiori a 15.000
euro.
Le
deduzioni e le detrazioni
È
opportuno ricordare che le deduzioni e le detrazioni sono delle
agevolazioni concesse al contribuente nell’ambito della compilazione della
dichiarazione dei redditi.
Nello
specifico:
æ le detrazioni d'imposta costituiscono una serie di sconti fiscali per
alcune spese che sono ritenute meritevoli di incentivo o di tutela. La detrazione è uno sconto applicato direttamente all'imposta lorda, generalmente
nella misura del 19% della spesa sostenuta.
Attualmente gli sconti sono soggetti a diversi
limiti a seconda delle voci interessate;
æ una spesa che è deducibile invece,
riduce il reddito imponibile da assoggettare all’Irpef. Le deduzioni, di fatto, sono le spese che possono essere sottratte al
reddito totale, comportando per il contribuente un beneficio.
Deduzioni e detrazioni nella nuova Legge
di Stabilità
Secondo
quanto riportato nel testo di legge sulla Stabilità per il 2013
approvato dal Governo, viene introdotta nello specifico:
æ una
franchigia di 250 euro per alcune deduzioni e detrazioni Irpef;
æ per
le sole detrazioni, si fissa il tetto massimo di detraibilità di 3.000 euro.
Le
voci escluse
Le
uniche voci escluse sono le detrazioni che riguardano i carichi di
famiglia, le detrazioni per lavoro dipendente, e quelle per le ristrutturazioni
e il risparmio energetico, per le quali non riguarda nemmeno il tetto
dei 3mila euro.
Fuori
dal tetto massimo dei 3.000 euro, vi sono inoltre le spese sanitarie,
che però si vedono raddoppiare la soglia di accesso a 250 euro
rispetto agli attuali 129 euro.
Dalla franchigia sono esentati i seguenti costi:
æ quelli
sostenuti dai non vedenti per il mantenimento dei cani guida;
æ quelli
sostenuti per i servizi di interpretariato dai soggetti riconosciuti sordomuti.
Costi
che tuttavia non è possibile "ammortizzare" integralmente, in quanto
rientrano nel tetto massimo di tremila euro introdotto per le detrazioni.
Il
tetto del 3.000 euro avrà un'efficacia piuttosto ampia in quanto saranno
bloccate molte spese che oggi è possibile "scaricare" al 19%.
Per
esempio, gli interessi passivi sui mutui contratti per acquistare la
prima casa, le spese veterinarie, le spese funebri sostenute nel
caso della morte di familiari, le spese per frequenza di corsi di istruzione
secondaria e universitaria dei figli e quelle per la pratica sportiva degli
under 18, i premi per assicurazioni sulla vita e contro gli infortuni, le
erogazioni liberali in denaro a favore dello Stato, così come di fondazioni e
associazioni legalmente riconosciute senza scopo di lucro che svolgono o
promuovono attività di studio, ovvero le erogazioni liberali in favore delle
società e associazioni sportive dilettantistiche.
L’effetto
della franchigia
L'effetto
della franchigia cambierà a seconda delle dimensioni delle diverse spese a cui
il Fisco riserva un occhio di riguardo. La franchigia per le deduzioni non
si applicherà, in ogni caso, ai contributi previdenziali e assistenziali
obbligatori e a quelli versati facoltativamente alla gestione della forma
pensionistica obbligatoria di appartenenza (compresi quelli per la
ricongiunzione di periodi assicurativi).
Ad
essere esclusi saranno anche i contributi versati alle forme pensionistiche
complementari, i contributi e premi versati alle forme pensionistiche
individuali e alcune altre spese.
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