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giovedì 9 giugno 2011

Caro contribuente, giustifica le spese


Benvenuti nel nuovo «redditometro» che, dopo la riscrittura nella manovra estiva dell'anno scorso, mette l'occhio su un ampio ventaglio di spese «indicative», e ai classici acquisti di aerei e barche affianca viaggi, contributi a colf e dipendenti, frequenza di centri benessere e acquisti d'arte, e che muove ora i primi passi reali.
Lo fa con gli «avvisi» che in questi giorni hanno cominciato a raggiungere i primi contribuenti caratterizzati da spese apparentemente troppo gonfie rispetto ai redditi dichiarati. I moltiplicatori che dovrebbero trasformare ogni tipologia di spesa in reddito presunto non si sono ancora affacciati, per cui è probabile che il confronto sia basato su entrate e uscite in valore assoluto di ogni contribuente: quando le spese superano del 20 per cento le Entrate, può diventare un problema.
Il Fisco suggerisce di «considerare con attenzione le opportunità di ravvedimento», che permettono di pagare le tasse mancanti e il 12,5 per cento di sanzione (un ottavo del minimo) entro fine settembre, e consiglia di «tenere presente questa comunicazione anche ai fini dell'imminente dichiarazione 2010». In realtà per chi si ravvede la sanzione dovrebbe essere ancora quella vecchia, pari a un decimo del minimo, perché l'innalzamento ad un ottavo previsto dalla legge di stabilità 2010 scatta per le violazioni commesse a partire da febbraio 2011, mentre qui si parla del 2009.
L'avviso, insomma, doveva partire ora per aiutare gli adeguamenti spontanei: a meno di errori o incongruenze, segnalabili all'Agenzia via web o telefonata ai centri di assistenza, chi non imbocca la strada pacifica e non ha spiegazioni alternative per le proprie spese si espone al rischio di sanzioni piene, perché nel nuovo meccanismo le spese che superano del 20 per cento il reddito dichiarato potranno essere considerate entrate in nero, e generare imposta e sanzione (dal 100 per cento al 200 per cento dell'evaso).
Gianni Trovati, pag. 3 – Il Sole 24 ORE di Mercoledì 8 giugno 2011

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